Non ho formazione specifica, né esperienza. Posso lavorare nel non profit?

Come fare a essere assunti in una organizzazione non profit, se non si ha esperienza o una formazione specifica? In molti ci hanno fatto questa domanda, soprattutto tra i più giovani.

Innanzi tutto, ci teniamo a precisare che, se non avete ancora pensato a un programma di formazione centrato sul terzo settore, è il momento di farlo. Il mondo del non profit è sempre più competitivo e tra i candidati c’è molta concorrenza. E servirà molto impegno, da parte vostra, per prepararvi al meglio.

Nel frattempo, proviamo a darvi qualche consiglio su come accedere ad alcune vie secondarie, per mettere nel bagaglio un po’ di esperienza e qualche competenza utile. Perché, come diceva Seneca: la fortuna non esiste, esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità.

Volontariato

Una strada lastricata d’oro. Innanzi tutto vi permetterà di migliorarvi dal punto di vista umano e sentirvi parte integrante di cause sociali di grande valore. Ma non solo: vi darà la possibilità di entrare a far parte dell’organizzazione che avete scelto e di conoscerla dall’interno.

Quindi, controllate se sono aperte ricerche di volontari e mandate la vostra candidatura. Se non trovate nulla, alzate il telefono e chiamate i responsabili del volontariato. Difficilmente verrete rimbalzati.

Avrete accesso a molte informazioni e conoscerete un sacco di persone che hanno molto da insegnarvi. Ma, soprattutto, vi permetterà di scoprire se questa è realmente la strada che volete percorrere. Conoscere tempestivamente le realtà nelle quali si vorrebbe lavorare, vi metterà al riparo da possibili future delusioni. Ad esempio, potreste scoprire che quella del non profit non è la strada giusta per voi e la vostra carriera.

Formazione

Oltre all’esperienza pratica, tuttavia, dovrete colmare le vostre lacune anche in aula. Pensate seriamente a fare un investimento (di tempo e di denaro) per la vostra formazione.

Il lavoro nel non profit non è una categoria di Serie B. Ma sono necessarie professionalità e competenza, al pari di qualsiasi altro settore. In altri termini, se volete essere realmente competitivi, dovete studiare molto.

Oltra a migliorare le vostre conoscenze, infatti, master e corsi di specializzazione prevedono un periodo di inserimento lavorativo al termine del percorso. Spesso uno stage e un tirocinio, che vi permetterà di fare esperienza e di aprire nuove porte.

I percorsi di studio in aula, inoltre, vi metterà in contatto con altri professionisti come voi. Magari anche già strutturati all’interno di organizzazioni non profit. Insomma, un’ottima occasione per fare social networking.

Infine, fate un po’ di autoformazione: studiate, leggete libri e manuali e seguite i blog di settore. Allenate e ampliate costantemente le vostre hard e soft skills.

Servizio Civile Nazionale

Una vera e propria porta di accesso al lavoro. Il Servizio Civile, nella sua struttura ibrida, permette di coniugare sia la gratificazione personale del volontariato, che assaggiare da vicino il mondo del lavoro, con la sua organizzazione del tempo e delle responsabilità.

Inoltre, per i volontari del Servizio Civile, sono previsti un percorso formativo e una retribuzione. Non è da escludere, inoltre, un proseguimento di carriera all’interno dell’organizzazione per la quale si è svolto.

Stage e tirocini

Sono sempre di più le proposte che prevedono anche una retribuzione o, comunque, un rimborso spese. Se siete studenti universitari, inoltre, con tutta probabilità, lo stage è una tappa obbligatoria per arrivare alla laurea. Perché non scegliere una organizzazione non profit, per il vostro tirocinio curriculare?

Servizio Volontariato Europeo e altri programmi all’estero

Un ragionamento simile vale per lo SVE e altri programmi (come il programma Leonardo da Vinci). Viaggiare è di per sé un’esperienza arricchente. E lo è ancora di più se lo si fa per sostenere una causa o aderire a un progetto.

Insomma, oltre al vostro bagaglio di esperienze umane, potrete arricchire quelle lavorative. La voce esperienze, sul vostro curriculum, non sarà più uno spazio vuoto.

Parallelamente, inoltre, affinerete le vostre competenze linguistiche, migliorando sicuramente l’inglese e imparando la lingua del Paese di destinazione.

Armatevi di pazienza

Non sarà un percorso facile. Vi capiterà di affrontare ostacoli e frustrazioni, come in ogni altro settore lavorativo. Non sempre vi si apriranno opportunità redditizie e continuative.

Ma non lasciatevi abbattere. Mettetevi in gioco e vedrete che arriveranno risultati e appagamento. Insomma, se credete che la vostra missione sia lavorare nel terzo settore e mettervi a disposizione di una causa sociale, non mollate. L’occasione giusta arriverà.

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