Freelance nel non profit? Alcuni consigli se lavori da casa

Fare il freelance per il non profit

Lavorare ed essere liberi? Si può. A costo di sembrare banali, vogliamo riproporvi l’inflazionato aforisma attribuito a Confucio e riproposto in tutte le salse sui social: “Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita”.

Tuttavia, ci teniamo a fare una premessa. Il lavoro è una cosa, il tempo libero e un’altra.

Anche svolgendo il lavoro dei sogni, non bisogna mai mescolare le due dimensioni, altrimenti si rischia di compromettere il proprio equilibrio e la buona resa in entrambi i contesti. Ma, prendendo atto che la maggior parte del nostro tempo è assorbito dal lavoro, perché non provare a rendere questo tempo il più piacevole possibile?

Che siate dei fundraiser, communication specialist o project manager, può capitarvi di lavorare come freelancer. E se non volete, almeno inizialmente, investire per uno spazio in coworking, vi capiterà di lavorare da casa.

Proviamo a darvi qualche consiglio. Soprattutto per coloro che non hanno un luogo di lavoro ben definito. Ma speriamo che questi consigli possano essere utili anche per tutti gli altri che, invece, si recano in ufficio ogni giorno.

La preparazione prima della giornata

Alimentazione e cura di sé. Insomma, mantenete un buon stile di vita.

Anche se non dovete andare in un luogo ben preciso, alzatevi presto, fate una buona colazione e curate l’abbigliamento. E se siete dei tipi sportivi, iniziate con qualche esercizio. Proprio come se doveste andare in ufficio o a una riunione.

Evitate di iniziare a lavorare a stomaco vuoto, in pigiama e senza esservi dati una bella lavata. Siete soli, nel vostro studio e nessuno vi vede? Non importa. Prepararsi adeguatamente per la giornata aumenta il vostro rendimento. È una questione psicologica: la mente viene influenzata inconsciamente dal corpo fisico, abbigliamento compreso.

Separa gli ambienti

Lavorare con il laptop a letto, sotto il piumone, d’inverno, può essere molto comodo. Ma sul medio-lungo termine può essere dannoso, per voi stessi e per il vostro rendimento.

È importante mantenere ben separati gli ambienti. Gli spazi di lavoro devono essere differenti da quelli della propria quotidianità. Altrimenti, il rischio e non distinguere più la propria vita privata da quella professionale.

Inoltre, i ritmi di lavoro sono scanditi da tempi di operatività e minuti di pause. Ecco perché separare fisicamente gli spazi dedicati al rilassamento, da quelli del lavoro, aiuta a rigenerarsi mentalmente durante il relax.

È, in altri termini, un ottimo modo per gestire le proprie energie mentali.

Ma come allestire il proprio ambiente di lavoro? Decorate la vostra postazione nel modo che più vi aggrada. L’importante è che, visivamente, sia facilmente riconoscibile come desk. Personalizzate il vostro spazio in modo da mettere la vostra mente il più possibile a proprio agio.

Rilassatevi

Lo ribadiamo: intervallate il lavoro con delle pause. Prendete un momento per conversare, rilassarvi o prepararvi una bevanda calda. Serve a stemperare la pressione, soprattutto nei momenti più stressanti.

Rilassarsi per qualche minuto al giorno, ogni volta che ci si sente sopraffatti, permette di tornare a lavoro rilassati e pronti a raggiungere gli obiettivi.

Con moderazione però! il rischio di lasciarsi andare, quando si lavora da casa, è alto. Insomma, staccate Netflix e lasciate perdere i gattini su YouTube.

Organizzate la vostra settimana

Sistemate la vostra agenda di settimana in settimana. Se la vostra mole è costituita da lavori più di routine, potete fare anche una programmazione bisettimanale. Non cadete nell’errore di improvvisare durante la giornata o correrete il rischio di non riuscire a rispettare le scadenze.

Risultato? Vi troverete a lavorare più del previsto. Significa, oltre a maggiore stress, un valore orario al vostro lavoro più basso. E, a livello mentale, può essere vissuto come un fallimento.

Programmando meticolosamente le vostre settimane, invece, sarete decisamente più organizzati e affronterete meglio eventuali imprevisti.

Ricordate, infine, di mantenere un contatto diretto con i vostri clienti e i vostri collaboratori. Organizzate incontri periodici e rimanete in costante relazione.

Tutto chiaro?

 

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