Non profit e lavoro, come cambia il Terzo settore

Quante sono le organizzazioni non profit in Italia? Quanti sono i professionisti che vi lavorano? Il non profit è un settore in crescita? A queste domande ha cercato di rispondere, come ogni anno, l’Istat, fotografando lo stato dell’arte del terzo settore, nel suo rapporto Struttura e profili del settore non profit.

In quanto professionisti del settore, per noi è importante conoscere e rimanere aggiornati sullo stato di salute dell’universo in cui abbiamo scelto di operare. E siamo contenti nel constatare che si tratta di un mondo in salute: il non profit cresce (anche se di poco) e aumentano i suoi lavoratori.

Proviamo a riassumere brevemente i dati del rapporto (relativi al 2019).

 

Continua la crescita del Terzo settore

Nel 2019 le istituzioni sono cresciute dello 0,9% (rispetto al +2,6% dell’anno precedente). Una crescita “light” ma si tratta comunque di un incremento. Importante invece l’aumento del numero dei dipendenti: dai 680mila del 2011 agli 860mila del 2019.

 

Centro e Sud la locomotiva del Terzo settore

Il 2019 segue il trend degli ultimi anni. Le istituzioni del terzo settore crescono maggiormente nelle regioni del Centro-Sud. A guidare la classifica è il Molise, con un aumento del 4,7%, seguito da Calabria e Puglia, entrambe con il 2,6%. In negativo, anche se di poco, diverse regioni del Nord Italia, come Piemonte e Liguria.

Tuttavia, il grado di maggiore crescita nelle Regioni Meridionali non basta a diminuire il divario con quelle del Nord. Nonostante il lieve aumento delle organizzazioni non profit, i divari regionali restano consistenti. Il numero di organizzazioni per ogni 10mila abitanti è decisamente più elevato nel Nord-Est (70,7). Mentre nelle Regioni del Sud e nelle Isole, il tasso è rispettivamente di 47,4 e 52,6.

 

Istituzioni non profit per ripartizione geografica – Dati ISTAT

 

Come sono cambiate le organizzazioni non profit?

Analizzando i dati Istat salta all’occhio un dettaglio: è diminuito il numero di cooperative sociali presenti sul territorio italiano. Mentre le organizzazioni con altra forma giuridica sono in aumento (+3,2%) le cooperative sono scese dell’1,7%. In questo senso la forma giuridica nettamente predominante è l’associazione. L’85% delle istituzioni del terzo settore è rappresentato, infatti, dall’associazionismo.

 

Non profit e lavoro

Nonostante la lieve flessione nel numero, tuttavia, le cooperative assorbono ancora il maggior numero di personale: il 56% dei lavoratori del settore è impiegato in cooperative sociali. Per il resto, la distribuzione dei dipendenti è abbastanza eterogenea, con gli impiegati nelle associazioni che si attestano intorno al 19%, mentre le restanti forme giuridiche assorbono il restante 16%.

Istituzioni non profit e dipendenti, per Regione e Provincia Autonoma – Dati ISTAT

 

E per quanto riguarda i settori?
I dipendenti crescono in misura maggiore nell’ambito della filantropia e promozione del volontariato (+12,2%), mentre sono in calo i dipendenti nel settore della cooperazione internazionale (-5,0%). In linea generale, la distribuzione degli impiegati è concentrata in pochi settori, come l’assistenza sociale, la sanità, l’istruzione e la coesione sociale.

Il capitale umano che traina il settore non profit, in general, resta il volontariato. Secondo i dati Istat, infatti, l’85% delle istituzioni non profit opera senza dipendenti, nel suo complesso. Le aree di intervento relative alla coesione sociale e alla ricerca, però rappresentano un’eccezione. In questi casi, la percentuale scende, rispettivamente al 30,2 e al 42,4%. In ambito culturale, artistico, sportivo e ricreativo, invece, 9 organizzazioni su 10 si fondano esclusivamente su attività di volontariato.

Istituzioni non profit e dipendenti per settore di attività – Dati ISTATper

 

Organizzazioni non profit e 5X1000

Nel 2019 le organizzazioni non profit iscritti nell’elenco dei destinatari del 5X1000 sono aumentate del 2,4% e rappresentano oltre il 17% del totale. In termini assoluti, sono quasi 62mila e hanno raccolto complessivamente 13 milioni di scelte da parte dei contribuenti.

Istituzioni non profit e beneficiari del 5X1000 – Dati ISTAT

 

In questo senso, le organizzazioni maggiormente premiate dai contribuenti, in relazione al loro peso relativo in termini di rappresentanza, sono:

  • Istruzione e ricerca.
  • Sanità.
  • Cooperazione internazionale.

 

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