Associazioni di promozione sociale (APS): cosa sono e di cosa si occupano

Le Associazioni di promozione sociale sono entità giuridiche senza scopo di lucro che operano in Italia con l’obiettivo di promuovere la partecipazione attiva dei cittadini allo sviluppo culturale, civile ed economico della società. L’APS deve assumere la forma dell’Associazione ed essere composta da non meno di 7 persone fisiche o 3 soci che siano a loro volta APS. I soci possono anche essere altri enti del Terzo settore, ma questi non devono superare il 50%.

Le caratteristiche di un’APS

Scopo sociale: Le APS perseguono finalità di solidarietà sociale e promuovono lo sviluppo culturale e la formazione civica, professionale, sociale, turistica e sportiva dei cittadini, escludendo qualsiasi fine di lucro.

Iscrizione al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore): Per essere riconosciute legalmente come APS, devono iscriversi all’apposito registro che tiene conto di tutti gli enti non profit, garantendone trasparenza, benefici e conoscenza alla cittadinanza.

Attività Ammesse: Le APS possono svolgere attività economiche, purché queste siano accessorie e finalizzate esclusivamente al raggiungimento degli obiettivi sociali. Le attività principali rimangono quelle di promozione sociale, culturale ed educativa.

Struttura: Come associazione ha un/a presidente, un organo direttivo eletto dall’assemblea dei soci e, a volte, un organo di controllo. Può avere lavoratori dipendenti – anche tra i soci, con il limite del 5% – e dei volontari, massimo il 50% di chi lavora.

Differenze con le altre Associazioni

Le Associazioni di Promozione Sociale sono regolate dalla legge n. 383 del 2000, che ne definisce gli obiettivi, i requisiti e i vantaggi. In generale, invece, le associazioni vengono regolate principalmente dal Codice Civile.
La principale differenza sta nello scopo: le APS, come si sottolinea già dal nome, devono avere lo scopo di promuovere una cittadinanza attiva, mentre le altre associazioni possono avere diverse finalità.

 

Alcuni esempi

Tra le più grandi APS c’è sicuramente Arci, diviso poi nelle varie sedi cittadine e nei vari circoli con diverse attività. In generale quindi le attività che si possono fare sono educative e formative (con corsi di formazione, attività di promozione, etc), ma anche artistiche e culturali (mostre, eventi, festival), solidali (progetti di sostegno a persone con diverse fragilità), ambientali (promozione di pratiche sostenibili ed educazione all’ambiente), sportive. 

 

Quali figure professionali lavorano nelle APS?

A seconda dell’attività dell’Associazione cambiano ruoli e mansioni di chi ci lavora, sia nel lavoro retribuito che in quello volontario. Come abbiamo già detto, i volontari non possono essere più del 50% del personale. Tra lavoratori dipendenti e freelancer, i lavori possono andare dalla comunicazione al marketing, fundraising, amministrazione, risorse umane, educatori, operatori sociali, legali, consulenti fiscali, etc.

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