Albo educatori: informazioni e scadenze

(Aggiornamento al 2 aprile 2025)

Con la chiusura della procedura semplificata prevista dalla Legge 55/2024, dal 1° aprile 2025 l’iscrizione all’Albo degli Educatori Professionali Socio-Pedagogici resta possibile, ma solo attraverso l’iter ordinario. L’iscrizione è diventata obbligatoria per esercitare la professione nei contesti previsti dalla legge.

Cosa cambia ora?

Chi non ha presentato la domanda entro il 31 marzo 2025 può ancora iscriversi, ma con alcune differenze rispetto alla procedura semplificata:

  • Requisiti più rigorosi: ogni caso viene valutato singolarmente, soprattutto se il titolo di studio non è la laurea L-19.
  • Tempi più lunghi: l’istruttoria può durare anche 2-4 mesi.
  • Possibili integrazioni: in caso di titolo parzialmente compatibile, il Tribunale può indicare corsi universitari integrativi da completare.

Chi deve iscriversi obbligatoriamente?

Sono obbligati all’iscrizione all’Albo tutti coloro che operano stabilmente in ambiti educativi come:

  • Servizi socio-educativi per minori, adulti, famiglie, comunità e disabilità;
  • Progetti di inclusione sociale o assistenza educativa;
  • Nidi d’infanzia e servizi integrativi.

Eccezione: gli educatori professionali socio-sanitari non devono iscriversi a questo Albo, poiché la loro professione è già regolata dall’Ordine TSRM-PSTRP.

Titoli richiesti per l’iter ordinario

  • Laurea L-19 in Scienze dell’Educazione e della Formazione: accesso diretto all’Albo.
  • Titoli equipollenti o affini (es. LM-85): possono essere ammessi solo se il piano di studi dimostra almeno 60 CFU nei settori scientifico-disciplinari M-PED/01-04.
  • Altri titoli universitari (Psicologia, Antropologia, Sociologia, Lettere, ecc.): saranno valutati caso per caso, ma devono comunque dimostrare una solida componente pedagogica.

Esperienza lavorativa da sola non è più sufficiente per l’iscrizione. Chi possiede solo un diploma (es. Tecnico dei Servizi Sociali) dovrà completare un percorso formativo abilitante (es. laurea L-19 o corsi di 60 CFU in pedagogia, se attivati).

Come iscriversi adesso

1. Verifica il tuo titolo di studio
Controlla il tuo piano di studi e i CFU conseguiti. In caso di dubbi, puoi rivolgerti all’ateneo o al Tribunale del capoluogo della tua regione.

2. Presenta la domanda
La domanda di iscrizione va inviata al Tribunale competente, allegando:

  • Autocertificazione del titolo di studio;
  • Certificato degli esami sostenuti con relativi CFU (se non possiedi una L-19);
  • Dichiarazione di assenza di condanne penali;
  • Eventuali certificazioni aggiuntive se richieste.

3. Attendi la valutazione
Il Tribunale valuterà la conformità del tuo profilo. Se il titolo non è ritenuto pienamente idoneo, ti potrà indicare un percorso formativo integrativo da completare.

Casi particolari

  • Diplomati con esperienza pluriennale: la sola esperienza non consente l’iscrizione. È necessario conseguire una laurea L-19 o un percorso di formazione universitario abilitante.
  • Laureati in ambiti non pedagogici: possono essere ammessi solo se il piano studi prevede almeno 60 CFU in discipline pedagogiche (M-PED/01-04).
  • Educatori nei nidi comunali: valgono le disposizioni del D.Lgs. 65/2017. L’iscrizione all’Albo può essere richiesta in base al regolamento dell’ente o del concorso.

Cosa fare se hai presentato domanda entro il 31 marzo ma non hai ancora ricevuto risposta?

Non è necessario inviare una nuova domanda. In questo caso, è sufficiente contattare l’ufficio del Tribunale presso cui hai inviato la documentazione per avere aggiornamenti. I tempi di risposta possono variare da regione a regione.
Se hai ricevuto il numero di protocollo o la ricevuta di invio, conservala come prova della corretta presentazione.

In sintesi

Se non ti sei iscritto entro il 31 marzo 2025, non è troppo tardi, ma è importante agire subito.
L’iscrizione ordinaria resta aperta, ma è più rigorosa e richiede la documentazione completa.
Verifica la tua posizione con il tuo datore di lavoro, specialmente se operi in strutture pubbliche o accreditate, e informati presso le istituzioni competenti della tua regione (Tribunale o Ordine degli Educatori, se già attivo).

Nota importante:
Le informazioni riportate in questo articolo sono a titolo informativo e non sostituiscono i pareri ufficiali. Per conferme aggiornate sui requisiti o sulle procedure di iscrizione, ti invitiamo a contattare direttamente il Tribunale competente o l’Ordine degli Educatori Professionali della tua regione.


Le informazioni si basano sulla Legge 55/2024 e decreti attuativi. Normative regionali potrebbero introdurre variazioni.

 

Domande frequenti sull’Albo

◼ Posso ancora iscrivermi dopo il 31 marzo 2025?
Sì, tramite procedura ordinaria. La domanda sarà valutata caso per caso con eventuali richieste integrative.

◼ Il mio diploma in Tecnico dei Servizi Sociali è sufficiente?
No. Serve obbligatoriamente una laurea L-19 o titolo universitario con almeno 60 CFU in pedagogia (M-PED/01-04).

◼ La mia esperienza lavorativa pluriennale conta?
Purtroppo no. L’esperienza è valida solo se abbinata a un titolo abilitante.

◼ Ho una laurea in Psicologia/Antropologia: come procedere?
Dovrai dimostrare 60 CFU in discipline pedagogiche. Se non li hai, contatta il tuo ateneo per valutare integrazioni.

◼ Ho già presentato domanda prima del 31 marzo: cosa devo fare?
Verifica lo stato della pratica presso il Tribunale competente. Non serve ripresentare la domanda.

◼ L’iscrizione è obbligatoria per i nidi comunali?
Dipende: mentre l’Albo è obbligatorio per gli educatori socio-pedagogici, per i nidi valgono anche le regole del D.Lgs. 65/2017. Consulta il tuo ente.

Condividi

Commenti

    • Giulia - 16/06/2025

      Salve, volevo chiederle un’informazione. Laureata in L-19, mi voglio iscrivere all’albo tuttavia lei dice che dobbiamo seguire i passaggi attraverso il tribunale di Roma (è tutto quell’iter li’) e anche se con attesa più lunghi inoltrare la richiesta. Tuttavia se si va sul servizio del cittadino e tutto ciò che lei ha detto, non da’ nulla. Da una pagina vuota senza informazioni e contatti da chiamare (che comunque ho chiamato e mi hanno detto che non esiste nessun numero telefonico per aiutare o spiegare i dubbi sull’iscrizione all’albo). Non mi sembra di aver visto dai commenti, ma può dare l’e-mail di chi dobbiamo rivolgerci per iscriversi in modo ordinario appunto. Grazie. O un posto online o dal vivo che possono aiutarci in questa iscrizione. Quindi per farla breve non ho trovato per Roma email a cui scrivere o Moduli da inoltrare, e poi inoltrare all’e-mail del tribunale di Roma? Non so se mi può aiutare (spero di essermi spiegata bene).

      Rispondi a questo commento
    • Alice - 06/06/2025

      Ciao, io ho una laurea L-19 ma ad oggi non riesco a capire come mi devo iscrivere sapete darmi alcune informazioni ? Io abito nelle Marche e so che devo fare riferimento al tribunale di Ancona

      Rispondi a questo commento
      • Luca Di Francesco - 06/06/2025

        Ciao Alice, come avrai notato anche leggendo le altre risposte qui nell’articolo, la procedura di iscrizione è la stessa per tutti e purtroppo non abbiamo informazioni “segrete” aggiuntive.
        Possiamo solo darti qualche dritta utile e invitarti a seguire sempre le istruzioni degli enti competenti.

        Nel tuo caso, con la laurea L-19 puoi procedere così:

        Prepara la domanda di iscrizione per l’Albo degli Educatori (autocertificazione del titolo, copia della laurea, documento di identità, codice fiscale, dichiarazione di assenza di condanne penali). Invia/consegna e conserva ricevuta o numero di protocollo.

        Sul sito del tribunale di ancona si trovava questo documento (click per aprire) che ha qualche info che ti può essere utile anche se i form sembrano non funzionanti/chiusi.

        Tieni presente che ogni domanda viene comunque valutata dal Tribunale e solo loro possono darti risposte definitive.

        Rispondi a questo commento
    • Michela - 27/05/2025

      Buonasera , dovrei fare l’iscrizione albo educatore al tribunale di Palermo, posso ancora inviare la domanda ? Quale iter devo seguire ?

      Rispondi a questo commento
      • Luca Di Francesco - 03/06/2025

        Ciao Michela. Sì, puoi ancora presentare la domanda per l’iscrizione all’Albo degli Educatori Professionali Socio-Pedagogici anche dopo la scadenza del 31 marzo 2025, ma dovrai seguire la procedura ordinaria, che resta attiva e valida.

        L’iter prevede solitamente di inviare la domanda al Tribunale di Palermo, allegando il titolo di studio abilitante (ad esempio la laurea L-19 o titolo equipollente), il documento di identità, il codice fiscale e una dichiarazione di assenza di condanne penali. Ti consiglio comunque di consultare il sito ufficiale del Tribunale di Palermo per verificare se sono richieste altre integrazioni e se è possibile inviare la domanda anche tramite PEC o raccomandata.
        Le informazioni che ti do sono a titolo informativo: per dettagli aggiornati e risposte ufficiali, fai sempre riferimento alle istruzioni pubblicate dal Tribunale o contatta direttamente l’ufficio competente.

        Rispondi a questo commento
      • Sara - 13/06/2025

        Buongiorno, abito in provincia di Torino e sono Laureata in scienze dell’educazione L19. Per alcuni anni non ho esercitato la professione per cui sono rimasta fuori dall’ambiente. Da luglio 2024 e attualmente sono assunta presso Cooperativa come Educatrice, ma ho appreso troppo tardi della scadenza del 31/03/25 per l’iscrizione preliminare e non ho fatto domanda. Questo significa che non posso lavorare? Il tribunale non sa darmi una risposta e neanche il mio datore di lavoro.

        Rispondi a questo commento
        • Luca Di Francesco - 13/06/2025

          Ciao Sara, con la laurea L-19 puoi ancora iscriverti all’Albo, ma il form online del Tribunale di Torino è stato bloccato alla chiusura della procedura semplificata (31 marzo 2025).

          Dove si vede?
          • Pagina Albi del Tribunale – avviso “Domanda di iscrizione all’Albo degli Educatori professionali socio-pedagogici della Regione Piemonte”.
          • Cliccando sul link al modulo compare il messaggio: «Non sarà possibile inviare il modulo in quanto il termine della presentazione domande era il 31/03/2025».

          Che fare allora?

          • Procedura ordinaria: compila la domanda in formato cartaceo (lo stesso PDF scaricabile dall’avviso), applica la marca da bollo da € 16, firma e allega:
            • autocertificazione della laurea L-19;
            • copia documento d’identità e codice fiscale;
            • dichiarazione di assenza di condanne penali.
          • Deposito: consegna a mano alla Cancelleria di Volontaria Giurisdizione (Palazzo di Giustizia, Corso Vittorio Emanuele II 130, Torino) oppure invia tutto via PEC (indirizzo indicato nell’avviso stesso). Conserva la ricevuta o il numero di protocollo.
          • Tempi: la pratica segue l’iter ordinario (2-4 mesi). Con titolo L-19 non sono di norma richieste integrazioni.

          Queste indicazioni sono a titolo informativo: per conferme ufficiali consulta l’avviso sul sito del Tribunale di Torino o contatta direttamente la Cancelleria.

    • Silvia - 25/05/2025

      Buon pomeriggio, ho un dubbio per quanto riguarda la marca da bollo, se non è stata attaccata sul primo foglio ma sull’ultimo la domanda può risultare non valida?

      La ringrazio

      Rispondi a questo commento
      • Luca Di Francesco - 26/05/2025

        Ciao Silvia, capisco il tuo dubbio perché la posizione della marca da bollo è una questione tecnica che può creare incertezza. In linea generale, la normativa prevede che la marca da bollo venga apposta sulla domanda, preferibilmente sul primo foglio o comunque in modo evidente e facilmente verificabile.

        Se la marca è stata applicata sull’ultimo foglio, nella maggior parte dei casi la pratica non viene invalidata automaticamente, ma la decisione finale spetta sempre all’ufficio che riceve la documentazione. Per evitare problemi, ti consiglio – a titolo informativo – di segnalare la presenza della marca nel corpo della domanda (ad esempio: “marca da bollo apposta sul foglio X”) e, se possibile, di contattare l’ufficio del Tribunale competente per chiedere conferma su come gestire la situazione.

        Se vuoi evitare qualunque rischio di rallentamenti, puoi aggiungere una nota sulla domanda (es: “Marca da bollo applicata per errore a pag. X – Si conferma validità”). Tuttavia, la decisione definitiva spetta sempre all’ufficio che riceve la domanda, quindi – per ogni certezza – è buona prassi chiedere conferma al Tribunale competente.

        Conserva sempre la ricevuta di acquisto della marca da bollo e una copia della domanda presentata.

        Rispondi a questo commento
    • Giovanna - 17/05/2025

      Buongiorno ho il diploma magistre conseguito nel 1997 titolo abilitante e so che siamo esonerati 60 cfu ho preso attestato formazione insegnante di sostegno (non il tfa)posso iscrivermi all albo degli educatori?

      Rispondi a questo commento
      • Luca Di Francesco - 19/05/2025

        Ciao Giovanna, la tua domanda è molto importante, perché su questo tema c’è ancora grande confusione. In passato, la Legge 205/2017 aveva effettivamente riconosciuto il diploma magistrale abilitante (conseguito entro l’a.s. 2001/2002) come titolo valido per accedere all’Albo degli Educatori Socio-Pedagogici durante le finestre transitorie. Tuttavia, con la normativa attuale e la chiusura di quelle finestre, la maggior parte dei tribunali oggi richiede almeno una laurea L-19, salvo interpretazioni diverse a livello regionale.
        Il nostro consiglio, a titolo informativo, è di rivolgerti direttamente al Tribunale della tua regione (ufficio Albi o Volontaria Giurisdizione), allegando il diploma e la documentazione completa, per chiedere una valutazione formale e aggiornata sul tuo caso. In alcune regioni potrebbero ancora accettare il diploma magistrale, ma in generale non è più garantito come in passato.
        L’attestato di sostegno può essere allegato come qualifica in più, ma non sostituisce il titolo abilitante richiesto per l’Albo.
        Vista l’incertezza attuale, ti consigliamo di procedere solo dopo aver ricevuto una risposta ufficiale, così da evitare inutili spese o attese.

        Rispondi a questo commento
      • Luca Di Francesco - 12/05/2025

        Ciao Giuseppe, la laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche (L-24) non dà accesso automatico all’Albo degli Educatori Professionali Socio-Pedagogici. Tuttavia, in alcuni casi può essere considerata valida se il tuo piano di studi include almeno 60 CFU nei settori pedagogici (M-PED/01, M-PED/02, M-PED/03, M-PED/04).
        Per avere una risposta ufficiale, il consiglio – a titolo informativo – è di richiedere una valutazione al Tribunale del capoluogo della tua regione, presentando l’elenco degli esami sostenuti con i relativi codici SSD. Solo l’ente competente può verificare se il tuo titolo è idoneo o se sono necessarie integrazioni.
        Se non rientri nei requisiti, potresti valutare un percorso integrativo universitario o un eventuale accesso abbreviato a una laurea L-19.

        Rispondi a questo commento
    • EMANUELE martin - 10/05/2025

      Buongiorno mi laureo a luglio in l 19 ma senza tirocinio in quanto il mio corso ancora non lo prevede unimarconi l 19 aa 2024 25. Posso comunque iscrivermi all’ordine?

      Rispondi a questo commento
      • Luca Di Francesco - 12/05/2025

        Ciao Emanuele. Se stai per conseguire la laurea L-19, anche senza tirocinio previsto dal piano di studi, in linea generale puoi comunque presentare domanda di iscrizione all’Albo degli Educatori Professionali Socio-Pedagogici.
        Attualmente, la normativa (Legge 55/2024) non impone come requisito formale la presenza obbligatoria del tirocinio per l’accesso all’Albo, ma ogni Tribunale regionale ha margine per valutare i singoli casi, anche in base alle indicazioni ministeriali e ai contenuti effettivi del corso di laurea.
        Il nostro è un suggerimento informativo: per avere conferma ufficiale, ti consigliamo di contattare il Tribunale del capoluogo della tua regione, allegando il piano di studi e specificando l’ateneo e l’anno accademico. Solo loro possono darti una risposta certa e definitiva.

        Rispondi a questo commento
    • Maria C - 09/05/2025

      Buongiorno non so se ricorda ma avevamo parlato il 22/04/25 ,ho cercato info presso il Tribunale di Lodi ma mi hanno detto di rivolgermi a quello di Milano,unico competente a quanto pare.
      Ma anche lì è un mistero,nessuno risponde e nessuno dà risposte nonostante continue chiamate ed email.
      Ho controllato e nel mio percorso di studi non ci sono i 60 CFU in ambito pedagogico (settori M-PED/01-04).In questo caso posso frequentare dei corsi singoli in modo tale da acquisirli e mi metto in regola?
      Poi i settori partono da 1 a 4 o specifici solo 1 e 4,quindi salto il 2 e il 3?
      Su vari siti viene detto che non sono più validi i famosi 60 CFU in quanto transitori e che adesso non sono più validi per diventare educatore professionale socio pedagogico,ma sono questi di cui parliamo?
      Non vorrei spendere soldi per poi magari non essere a posto a livelli di normativa.
      Scusi i miei dubbi ma c’è veramente tanta confusione in giro, grazie

      Rispondi a questo commento
      • Luca Di Francesco - 09/05/2025

        Ciao Maria, grazie per aver condiviso in modo così preciso la tua situazione, capisco perfettamente i tuoi dubbi perché purtroppo la confusione su questo tema è ancora molto diffusa.
        Hai fatto bene a verificare i tuoi CFU e a chiarire che nel tuo percorso di studi non risultano i 60 CFU nei settori pedagogici M-PED/01-04. In linea generale, quando si parla di 60 CFU, ci si riferisce a crediti distribuiti sui quattro settori (M-PED/01, M-PED/02, M-PED/03, M-PED/04), non solo sul primo e sull’ultimo. Quindi sì, in linea di principio, servirebbe una copertura completa e non solo parziale.

        Tuttavia, va precisato un punto importante: i cosiddetti “60 CFU integrativi” sono stati considerati validi in passato durante le fasi transitorie, ma oggi non c’è ancora una norma nazionale uniforme che dica chiaramente se bastano corsi singoli per sanare la situazione, oppure se occorre un percorso più strutturato come una laurea L-19 o un percorso abilitante specifico.

        Il nostro consiglio, a titolo informativo, è di muoverti con molta cautela: prima di iscriverti a corsi singoli o di investire risorse, ti suggerisco di:
        -verificare ufficialmente presso il Tribunale di Milano, eventualmente insistendo anche per iscritto;
        -consultare un’università che offre corsi L-19 e chiedere se esiste un percorso abbreviato riconosciuto per chi, come te, ha già una laurea affine ma mancano i CFU specifici.

        Purtroppo, noi possiamo offrirti solo suggerimenti generali: per avere risposte vincolanti e sicure, devi fare riferimento alle autorità competenti.

        Rispondi a questo commento
    • Matteo Liverani - 06/05/2025

      Salve! Mi sono laureato il 26 di Febbraio presso l’università di Ferrara in Scienze dell’educazione (L19). Ho inviato la domanda presso il tribunale di Bologna in data 14/04, la ricevuta di ritorno è arrivata oggi e vi è una dicitura che recita “deposito fuori termine”. Cosa può significare? È forse legato alla scadenza del 31 marzo, relativa alla procedura semplificata? La mia domanda sarà comunque presa in considerazione? Grazie mille in anticipo per la disponibilità.

      Rispondi a questo commento
      • Luca Di Francesco - 07/05/2025

        Ciao Matteo, hai fatto bene a porti questa domanda, perché la dicitura “deposito fuori termine” può generare confusione.
        Questa frase si riferisce al fatto che la tua domanda è stata ricevuta dopo il termine del 31 marzo 2025, che chiudeva la procedura semplificata prevista dalla Legge 55/2024. Tuttavia, questo non significa automaticamente che la domanda sia stata rifiutata: in molti casi viene semplicemente valutata secondo l’iter ordinario, con tempi e verifiche più lunghi.
        Detto questo, è importante non dare nulla per scontato. Ti consiglio di contattare direttamente l’Ufficio Albi del Tribunale di Bologna, comunicando il numero di protocollo indicato sulla ricevuta. Solo loro possono dirti con certezza se la pratica è stata presa in carico come domanda ordinaria o se servirà un nuovo invio o ulteriori documenti.
        Il fatto che tu abbia già inviato la documentazione e abbia ricevuto la ricevuta è comunque un buon punto di partenza. Ti consiglio di muoverti quanto prima per chiarire la situazione con il Tribunale.

        Rispondi a questo commento
    • Elisa - 02/05/2025

      Buongiorno, mi sono laureata in scienze dell’educazione e della formazione ma non mi sono iscritta all’albo degli educatori professionali socio-pedagogici. Volevo chiedere se per lavorare negli asili nido, sia comunali sia privati, fosse obbligatorio e se sì volevo sapere se ci sarà di nuovo l’occasione di iscriversi. Grazie

      Rispondi a questo commento
      • Luca Di Francesco - 02/05/2025

        Ciao Elisa, la tua laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione è perfettamente idonea per lavorare come educatrice, ma la questione sull’obbligo di iscrizione dipende dal contesto specifico.
        Negli asili nido (sia comunali che privati), la normativa principale di riferimento resta il D.Lgs. 65/2017, che stabilisce i requisiti educativi per operare nei servizi per l’infanzia. Tuttavia, la Legge 55/2024 ha introdotto l’Albo degli Educatori Professionali Socio-Pedagogici, e sempre più enti (soprattutto pubblici) richiedono ora anche l’iscrizione all’Albo per chi lavora stabilmente come educatore.
        Attualmente l’iscrizione è ancora possibile, ma non più con la procedura semplificata che è scaduta il 31 marzo 2025. Puoi comunque presentare domanda con l’iter ordinario, rivolgendoti al Tribunale competente della tua regione. Non serve attendere nuove finestre: l’Albo è aperto in via permanente, anche se con requisiti e tempi un po’ più rigorosi rispetto al passato.

        Ti consiglio di verificare con il tuo datore di lavoro o ente di riferimento quali sono le richieste specifiche per il tuo ruolo, e di attivarti quanto prima per regolarizzare la tua posizione se necessario.

        Rispondi a questo commento
    • Deb - 02/05/2025

      Buongiorno! Sono educatrice laureata in l19 dal 2015, per esigenze lavorative sono iscritta alle liste speciali dell’albo socio-educativo. Cosa mi conviene fare? Iscrivermi a questo albo o continuare con liste speciali?
      Grazie

      Rispondi a questo commento
      • Luca Di Francesco - 02/05/2025

        Ciao Deb, con la tua laurea L-19 conseguita nel 2015, sei già in possesso del titolo perfetto per l’iscrizione all’Albo. Le liste speciali sono state uno strumento transitorio utile in passato, ma oggi la normativa (Legge 55/2024) punta a rendere l’Albo l’unico riferimento ufficiale per la professione e ha reso l’iscrizione all’Albo obbligatoria per chi esercita stabilmente la professione.
        Fare il passaggio ora ti darebbe due vantaggi concreti:
        1)Sicurezza giuridica: eviteresti qualsiasi problema con controlli o nuovi bandi che richiedono espressamente l’Albo.
        2)Opportunità in più: molti enti, soprattutto nel pubblico, stanno rendendo l’iscrizione obbligatoria anche per i rinnovi contrattuali.
        Il consiglio, a titolo informativo, è di valutare seriamente l’iscrizione all’Albo per essere pienamente in regola e garantire la continuità della tua attività lavorativa anche in futuro. Ti suggerisco comunque di confrontarti anche con il tuo datore di lavoro o ente di riferimento, e di contattare il Tribunale competente per avere indicazioni ufficiali aggiornate sulla tua posizione.

        Rispondi a questo commento
    • Giuseppe - 27/04/2025

      Buongiorno, sono Giuseppe avevo già scritto qualche giorno indietro per un chiarimento per quanto riguarda l’iscrizione all’ albo degli educatori; mio figlio non è riuscito ad iscriversi in tempo utile (31/03/2025) e lei mi aveva consigliato di seguire l’ iter della domanda ordinaria rivolgendomi al tribunale di competenza, nel mio caso Palermo perchè mio figlio vive a Messina.
      Per compilare l’iscrizione ci siamo collegati nell’area form iscrizioni albo degli educatori del tribunale di Palermo e la prima comunicazione in evidenza dice che il termine della presentazione delle domande ha come termine il 31/03/2025.Andando avanti nella piattaforma si aprono i box per la compilazione della domanda………Ora mi chiedo se l’iter ordinario è questo e continuo fino alla fine oppure devo seguire una procedura diversa per la compilazione?
      Grazie mille.

      Rispondi a questo commento
      • Luca Di Francesco - 28/04/2025

        Ciao Giuseppe, capisco perfettamente la tua preoccupazione. È normale trovare ancora il messaggio del 31 marzo 2025 sulle piattaforme dei Tribunali, ma puoi tranquillamente procedere con la compilazione della domanda: si tratta ora della procedura ordinaria.
        Compila tutti i campi richiesti, allega i documenti necessari (laurea, documento di identità, codice fiscale) e concludi normalmente l’invio. La tua domanda verrà comunque presa in carico come iscrizione ordinaria e riceverai un numero di protocollo valido.
        Se vuoi essere ancora più sicuro, puoi aggiungere una nota nel modulo specificando “Domanda presentata dopo il 31/03/2025 – iscrizione ordinaria”, e ti consiglio di conservare copia della ricevuta e degli screenshot dell’invio.
        Per ogni altra necessità pratica o se incontri problemi tecnici, ti invito a contattare direttamente il Tribunale di Palermo, che potrà fornirti assistenza ufficiale.

        Rispondi a questo commento
        • ale - 30/04/2025

          Buongiorno, mi scusi vorrei un informazione, ho una laurea in scienze e tecniche psicologiche, e sto prendendo la magistrale in psicologia clinica..
          Mi è stato detto che anche con la mia triennale si puo accedere a questo albo, posso sapere come si fa? Come procedere? Grazie sarebbe urgente

        • Luca Di Francesco - 30/04/2025

          Ciao ale, la tua laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche (L-24) non dà accesso automatico all’Albo degli Educatori Professionali Socio-Pedagogici, ma in alcuni casi può essere ammessa se il tuo piano di studi contiene almeno 60 CFU nei settori pedagogici (M-PED/01-04).
          Il nostro è solo un suggerimento informativo: per sapere se il tuo titolo è considerato valido, ti consigliamo di richiedere una valutazione formale al Tribunale del capoluogo della tua regione, che è l’ente competente per le iscrizioni. Dovrai presentare il certificato degli esami con i codici SSD per permettere la verifica.
          Se il titolo sarà ritenuto parzialmente idoneo, potrebbero indicarti un percorso di integrazione formativa (come un corso universitario aggiuntivo o una L-19 abbreviata). Ti consigliamo di muoverti quanto prima per avere indicazioni ufficiali.

      • Luca Di Francesco - 23/04/2025

        Purtroppo non posso aiutarti direttamente a controllare i CFU o valutare l’equipollenza del tuo titolo, perché si tratta di una procedura formale che può essere effettuata solo dal Tribunale competente o, dove attivo, dall’Ordine degli Educatori.
        Il consiglio è di recuperare il certificato ufficiale degli esami sostenuti con i relativi SSD (Settori Scientifico Disciplinari), che puoi richiedere alla segreteria della tua università. Una volta ottenuto, potrai presentarlo al Tribunale del capoluogo della tua provincia (nel tuo caso, Lodi o eventualmente Milano, se Lodi non ha sportello dedicato) per far valutare se il tuo percorso formativo risponde ai requisiti richiesti.
        Sono loro gli unici soggetti titolati a darti una risposta valida e ufficiale.

        Rispondi a questo commento
    • Roberta M - 13/04/2025

      Buongiorno io ho una laurea in filosofia ind psicopedagogico v.o. (quasi tutti esami in ambito psicopedagogico), corso di perfezionamento post laurea in educatore minorile (150 ore), 24 cfu, master di 1 livello in settore sociopsocopedagocico, sono tecnico aba, tutor dsa, ho attestato asacom di 500 ore incluso tirocinio, e attualmente lavoro come insegnante di sostegno infanzia paritaria. Posso inoltrare domanda inscrizione albo o devo obbligatoriamente conseguire seconda laurea L19? Grazie mille

      Rispondi a questo commento
      • Luca Di Francesco - 14/04/2025

        Ciao Roberta, la tua formazione è davvero ricca e coerente con l’ambito educativo, e capisco bene il tuo dubbio. Tuttavia, per l’iscrizione all’Albo degli Educatori è richiesta una laurea L-19 o un titolo considerato equipollente. La tua laurea in Filosofia con indirizzo psicopedagogico potrebbe esserlo, ma solo se il piano di studi include almeno 60 CFU in ambito pedagogico (nei settori M-PED/01-04).

        I master, i corsi post-laurea e i 24 CFU sono titoli molto validi e sicuramente valorizzano il tuo profilo, ma purtroppo da soli non sostituiscono il titolo richiesto per l’iscrizione all’Albo. Detto questo, la cosa migliore da fare è recuperare il tuo certificato con gli esami sostenuti e inviarlo al Tribunale del capoluogo della tua regione, che potrà valutare se il tuo titolo è idoneo o se servono integrazioni.
        In molti casi, chi ha già un percorso universitario vicino alla L-19 può accedere a percorsi abbreviati o integrativi in università che riconoscono i CFU già maturati.
        Non è garantito, ma viste le tue competenze, potrebbe davvero valere la pena provarci.

        Rispondi a questo commento
        • Roberta M - 14/04/2025

          Grazie mille ci proverò
          Quale è la mail o.indirizzo?

        • Maria C - 22/04/2025

          Salve ho un diploma socio-psico-pedagogico conseguito nel 2006,una laurea L-24 conseguita a settembre 2021,un master DSA non universitario ma privato presso il Centro DSA Lombardia conseguito a dicembre 2023.
          come educatrice a livello scolastico da novembre 2022 (contratti di collaborazione e poi determinati)
          A tal proposito dovrei partecipare ad un concorso per un tempo indeterminato per educatore professionale,volevo capire se ho i requisiti necessari per esercitare la professione.
          Sono residente a Lodi, volevo capire dove rivolgermi e come fare per l’iscrizione all’albo,e capire se appunto dovrei integrare CFU o meno.
          Grazie

        • Luca Di Francesco - 22/04/2025

          Ciao Maria, la tua situazione è molto simile a quella di tante persone che lavorano già come educatrici ma provengono da percorsi formativi diversi da L-19. La laurea L-24 (Psicologia), anche se conseguita entro il 2021, non dà automaticamente accesso all’Albo degli Educatori Socio-Pedagogici, a meno che il piano di studi includa almeno 60 CFU in ambito pedagogico (settori M-PED/01-04). I 24 CFU e il master non universitario non sostituiscono il requisito del titolo abilitante.

          Per partecipare a concorsi come educatore professionale in ambito scolastico o socio-educativo, potrebbe esserti richiesta l’iscrizione all’Albo. Ti consiglio quindi di fare subito una verifica presso il Tribunale di Lodi (competente per l’iscrizione nella tua zona) o, se già attivo, con l’Ordine degli Educatori Professionali della Lombardia.

          Dovrai presentare il tuo certificato con gli esami e i CFU per far valutare se il titolo è considerato idoneo o se servono integrazioni. In caso contrario, potresti considerare un percorso L-19 abbreviato, riconosciuto per chi ha già una laurea vicina.

          La tua esperienza lavorativa è sicuramente un punto di forza, ma non sostituisce il requisito formale del titolo abilitante. Ti suggerisco di attivarti quanto prima per avere un quadro chiaro prima della partecipazione al concorso. Se vuoi, posso aiutarti a controllare i CFU da confrontare.

    • VANESSA - 08/04/2025

      salve, ho una laurea come educatrice e sono residente in Puglia. Purtroppo non ho inviato domanda di iscrizione all’albo entro il 31 marzo 2025. Tuttavia leggevo qui di un ‘iter ordinario’ per iscrizione all’albo ma non riesco a trovare da nessuna parte che tipo di procedura fare . Posso avere maggiori informazioni? ringrazio in anticipo per la risposta.

      Rispondi a questo commento
      • Luca Di Francesco - 08/04/2025

        Ciao Vanessa, è assolutamente normale avere dubbi in questa fase di transizione. Anche se non hai presentato domanda entro il 31 marzo, la buona notizia è che puoi ancora iscriverti all’Albo attraverso la procedura ordinaria, che resta sempre disponibile. Con la tua laurea L-19, il percorso è più semplice di quanto pensi.
        In Puglia dovrai rivolgerti al Tribunale di Bari, nello specifico all’Ufficio Albi Professionali o alla Sezione Volontaria Giurisdizione. La procedura prevede la presentazione di alcuni documenti essenziali: oltre alla copia della tua laurea, ti servirà il documento d’identità, il codice fiscale e un’autodichiarazione sull’assenza di condanne penali.

        Prima di recarti personalmente, ti consiglio di dare un’occhiata al sito del Tribunale per verificare se accettano anche l’invio per posta raccomandata o via PEC. Ogni ufficio può avere modalità leggermente diverse, ma la sostanza non cambia: con la tua laurea sei già in possesso del requisito fondamentale.
        L’importante è muoversi con tranquillità ma senza perdere tempo. Se dovessi avere difficoltà a reperire le informazioni precise sul sito, puoi sempre recarti direttamente in Tribunale per chiedere informazioni all’ufficio accettazione o all’ingresso, che saprà indirizzarti correttamente.
        Ricorda che, anche se i tempi di istruttoria potrebbero essere più lunghi rispetto alla procedura semplificata, una volta inviata la domanda la tua posizione sarà comunque in regola. Se poi nel frattempo dovessi avere bisogno della certificazione per lavoro, molti datori di lavoro accettano la ricevuta di presentazione della pratica come attestazione provvisoria.

        Rispondi a questo commento
    • Celeste Costanzo - 04/04/2025

      Salve, io mi sono laureata in scienze dell’educazione e della formazione (L-19) il 31 gennaio. Vorrei iscrivermi all’albo degli educatori, a chi devo rivolgermi e dove devo recarmi per poter effettuarla?

      Rispondi a questo commento
      • Luca Di Francesco - 04/04/2025

        Ciao Celeste, con la tua laurea L-19 conseguita il 31 gennaio, puoi iscriverti all’Albo tramite procedura ordinaria. Devi rivolgerti al Tribunale del capoluogo della tua regione, solitamente presso l’Ufficio di Volontaria Giurisdizione o Albi Professionali.
        Verifica sul sito del Tribunale le modalità aggiornate: in alcune regioni è possibile inviare la domanda anche via PEC o raccomandata. I documenti richiesti includono il titolo di studio, il documento d’identità, il codice fiscale e una dichiarazione di assenza di condanne penali.
        Per sicurezza, controlla le istruzioni specifiche pubblicate sul sito ufficiale del Tribunale della tua regione.

        Rispondi a questo commento
    • Giuseppe - 02/04/2025

      Buongiorno Luca Di Francesco, sono Giuseppe, le scrivo in merito all’ iscrizione Albo degli Educatori. Mio figlio ha conseguito la laurea in L-19 nel 2023 e non è riuscito in tempo utile ad iscriversi all’ albo entro il 31-03-2025. Desidero sapere a questo punto come rimediare perchè nell’ eventuali chiamate di lavoro dopo aver presentato diverse domande a cosa andrà incontro?
      A questo punto cosa bisogna fare per rimediare e per poter lavorare?
      Grazie.

      Rispondi a questo commento
      • Luca Di Francesco - 02/04/2025

        Ciao Giuseppe. Anche se tuo figlio non è riuscito a iscriversi all’Albo degli Educatori entro la scadenza del 31 marzo 2025, può comunque presentare la domanda con l’iter ordinario, che resta sempre attivo.
        L’unica differenza è che non potrà più usufruire della procedura semplificata, ma avendo una laurea L-19 conseguita nel 2023, il suo titolo è perfettamente idoneo all’iscrizione. Dovrà semplicemente presentare la domanda presso il Tribunale del capoluogo della regione dove intende lavorare, allegando i documenti richiesti (titolo di studio, autocertificazione, ecc.).

        Per quanto riguarda le chiamate di lavoro, la normativa ora prevede che per esercitare la professione di educatore socio-pedagogico l’iscrizione all’Albo sia obbligatoria, quindi alcuni enti potrebbero richiedere l’iscrizione già avvenuta o almeno dimostrabile come “in corso”.
        Il consiglio è quindi di avviare subito la domanda e, nel frattempo, specificare nelle domande di lavoro che si sta procedendo all’iscrizione. Questo può evitare esclusioni o rallentamenti nelle selezioni.

        Rispondi a questo commento
    • Laura - 28/03/2025

      Buongiorno, io mi sono diplomata nel 2007 in Tecnico dei servizi sociali, di conseguenza non posso iscrivermi all’albo. Domanda: rischio il licenziamento?

      Rispondi a questo commento
      • Luca Di Francesco - 29/03/2025

        Ciao Laura, la tua preoccupazione è comprensibile, ma vediamo insieme la situazione in modo chiaro. Con il diploma del 2007 in Tecnico dei Servizi Sociali, è vero che non puoi iscriverti direttamente all’Albo degli Educatori Professionali Socio-Pedagogici, ma questo non significa che rischi automaticamente il licenziamento. Molto dipende dal tuo specifico contesto lavorativo.

        Se lavori in una struttura privata (come una cooperativa o un centro socio-educativo), spesso i contratti applicano ancora i vecchi CCNL che non prevedono l’obbligo dell’Albo. In questi casi, il tuo diploma rimane valido per svolgere attività socio-assistenziali o educative, purché compatibili con il tuo profilo. Se invece sei impiegata nel pubblico (Comune, ASL, ecc.), la questione dipende dai bandi e dalle normative interne: alcuni enti riconoscono ancora i titoli storici, soprattutto se hai maturato anni di esperienza.

        In ogni caso, nessun datore di lavoro può licenziarti da un giorno all’altro solo per questa motivazione. La scadenza del 31 marzo 2025 riguarda la chiusura della finestra semplificata per l’iscrizione all’Albo, ma non comporta automaticamente provvedimenti immediati per chi non può iscriversi. Se dovessero esserci cambiamenti, avresti diritto a un preavviso, eventuali percorsi di formazione interna, o la possibilità di essere ricollocata in un ruolo compatibile con il tuo titolo.

        Il mio consiglio è di parlarne con l’ufficio personale o il responsabile della tua struttura per capire se sono già state date indicazioni in merito. Se vuoi, posso anche aiutarti a cercare informazioni più specifiche per la tua regione o settore. Non sei sola in questa situazione, e ci sono modi per tutelare la tua posizione.

        Rispondi a questo commento
    • daniela - 27/03/2025

      Buonasera.
      Sono in possesso di una Laurea Magistrale in Discipline Antropologiche (Lettere e Filosofia) e svolgo attività di educatore presso una struttura socio- educativa privata.
      Da quanto leggo, la mia laurea non rientra nelle casistiche elencate come titoli di studio, ma l’esperienza professionale (4 anni) può fungere da requisito per inviare la domanda? Magari utilizzando uno storico lavorativo rilasciato dall’azienda presso cui esercito la professione? Grazie mille.

      Rispondi a questo commento
      • Luca Di Francesco - 28/03/2025

        Ciao, la tua laurea magistrale in Discipline Antropologiche purtroppo non rientra tra i titoli attualmente riconosciuti per l’iscrizione all’Albo degli Educatori Professionali Socio-Pedagogici, come previsto dalla Legge 55/2024. Per l’accesso ordinario è richiesta la laurea triennale in Scienze dell’Educazione e della Formazione (classe L-19), o un titolo formalmente equipollente.

        Detto questo, il fatto che tu abbia un’esperienza professionale coerente e già in corso è sicuramente un elemento importante, anche se non sufficiente da solo ai fini dell’iscrizione. Al momento, non è prevista una valutazione diretta caso per caso, ma alcune università stanno attivando percorsi formativi integrativi o triennali abbreviati proprio per persone nella tua situazione.

        Ti consiglio di contattare il Tribunale del capoluogo della tua regione, che è l’ente responsabile per l’Albo, oppure rivolgerti a un’università con corsi L-19 per verificare se puoi accedere con riconoscimento dei crediti già acquisiti.

        La normativa è certamente rigida, ma non è detto che tu debba ripartire da zero. Con la giusta consulenza, potresti trovare una via più diretta per ottenere l’abilitazione.

        Rispondi a questo commento
    • Alessandro - 25/03/2025

      Buonasera, a seguito dell’entrata in vigore della legge numero 55/24 ho eseguito l’iscrizione all’albo della regione Piemonte tramite link e inviato i moduli di iscrizione con raccomandata lo scorso agosto. Volevo chiedere adesso cosa bisogna fare? Dove è possibile vedere i risultati delle domande? Esiste un portale che si puo consultare?

      Rispondi a questo commento
      • Luca Di Francesco - 25/03/2025

        Ciao Alessandro, la tua domanda d’iscrizione presentata ad agosto rientra perfettamente nei termini della procedura semplificata prevista dalla Legge 55/2024. Per verificare lo stato della pratica, purtroppo non esiste ancora un portale unico nazionale, ma devi fare riferimento agli uffici piemontesi.

        Nel tuo caso, il referente istituzionale è il Tribunale di Torino – Ufficio Albi Professionali. Puoi contattarli sia telefonicamente che via PEC (l’indirizzo lo trovi sul sito ufficiale del Tribunale, forse questo link può darti qualche contatto https://www.tribunale.torino.giustizia.it/it/Content/Index/27189). Tieni a portata di mano la ricevuta della raccomandata e l’eventuale numero di protocollo, che ti saranno utili per accelerare la ricerca della tua pratica.

        Considera che i tempi di elaborazione possono essere lunghi, ma se hai rispettato tutte le scadenze e i requisiti, non devi preoccuparti: la tua posizione è già regolare. Se dopo un mese non ricevi ancora risposta, puoi sollecitare gentilmente l’ufficio.

        Rispondi a questo commento

Lascia un Commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.