
Val d‘Orcia Viva APS
SeguiPanoramica
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Data di Fondazione 30/06/2025
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Posizioni aperte 1
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Causa Ambiente, Clima e animali Educazione, Formazione e Ricerca Innovazione Sociale e Sviluppo economico
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Tipo di Entità Ente Non Profit
Descrizione
Val d’Orcia Viva è una nuova associazione creata da abitanti della Val d’Orcia per prenderci cura della terra e delle comunità a cui apparteniamo. Stiamo lavorando per rigenerare l’ecosistema della nostra valle, che è molto degradato e vulnerabile alla crisi climatica, in un modo che sia guidato dalla comunità e sensibile alle condizioni sociali, supportando tanto la terra quanto coloro che ci abitano.
Obiettivi dell’Associazione
– Ecologia: Salvaguardare l’ecosistema della val D’Orcia prendendosi cura del suolo, dei boschi, della biodiversità e delle risorse idriche, in modo da mitigare e adattarci agli effetti della crisi climatica.
– Società: Supportare la transizione agricola ecologica e sociale nell’interesse degli imprenditori agricoli, delle comunità, dei gruppi marginalizzati e delle future generazioni. Supportare la rete di associazioni locali con cui collaborare e sviluppare progetti comuni. Facilitare il confronto, il dialogo e la rete tra gli agricoltori e tra i membri delle comunità, creando collaborazioni per raggiungere obiettivi condivisi.
– Cultura: Raccogliere e trasmettere le conoscenze tradizionali sull’ambiente e la storia agro-ecologica della Val d’Orcia, integrandole con pratiche eco-sostenibili innovative. Imparare insieme a riconnetterci alla natura e a comprendere che ne siamo parte, così da prendercene cura al meglio. Sensibilizzare le comunità locali ai temi di salvaguardia ambientale, decrescita e rapporto tra ecologia, cibo e salute.
I nostri principi e i nostri valori
– Servire la comunità ed essere guidati da essa: tutte le attività che svolgeremo saranno basate sui desideri e obiettivi delle comunità, espressi attraverso processi partecipativi. Ci impegniamo a seguire la volontà collettiva espressa nelle assemblee e negli altri processi che organizzeremo.
– Supportare la vita nel suo insieme, considerando ogni aspetto: Essendo consci dell’interconnessione degli elementi della vita, ci impegniamo a supportare i diritti sociali, ambientali e civili allo stesso tempo, senza mai lasciare indietro nessuno. Per esempio, non supporteremo politiche che danneggino le condizioni economiche delle comunità per proteggere l’ecosistema, o viceversa. Ci sforzeremo sempre di avere un impatto positivo su imprenditori agricoli, migranti, donne, disabili, LGBTQ+, giovani, indigenti e di supportare i diritti umani, con approccio antifascista.
– Supportare l’autodeterminazione delle comunità locali e il potere sociale e politico delle persone, sia nei nostri obbiettivi che nei nostri metodi. Lo faremo attraverso il rafforzamento delle reti, il dialogo, i processi partecipativi, lo sviluppo della capacità di prendere decisioni collettive attraverso la democrazia diretta e di organizzarsi per implementarle.
– Usare un metodo scientifico ed empirico: testeremo empiricamente sul campo tutto quello che proporremo nei progetti, applicando il metodo scientifico.
Dopo una ricerca partecipativa approfondita abbiamo individuato agrosiepi ed agroboschi sintropici come un importante veicolo di rigenerazione ecologica e sociale. Stiamo dunque intraprendendo una ricerca complessa a lungo termine per trovare una combinazione di erbe, arbusti, alberi e animali che si sostengano a vicenda in simbiosi, che possano crescere nelle dure condizioni ecologiche della valle, e che possano migliorare le condizioni del suolo, la ritenzione dell’acqua e la biodiversità. Inoltre questi agroboschi dovranno essere culturalmente appropriati, rientrare nei sussidi e piani amministrativi e offrire un buon guadagno per lavoratori e imprenditori agricoli. Una volta che avremo trovato le combinazioni agroecologiche che soddisfano questi criteri, le proporremo agli imprenditori agricoli per poter gradualmente rigenerare l’ecosistema dell’intera vallata e creare lavori agro-ecologici di qualità, soprattutto per giovani e migranti. Stiamo piantando più prototipi di agrosiepi ed agroboschi nella sede dell’associazione e anche nel liceo del paese più vicino, per cui stiamo anche sviluppando un programma di educazione partecipativa sull’ecologia. Infine, stiamo svolgendo interviste e organizzando eventi di narrazione per gli anziani della valle che ancora ricordano le tradizioni contadine ecologiche locali, così da salvaguardarle e condividerle con le nuove generazioni.
Questo lavoro è una ricerca all’avanguardia che connette l’ecologia con la cultura locale e i diritti socio-economici; il nostro lavoro è volto a trasformare il paradigma locale del rapporto tra l’uomo e la terra dallo sfruttamento verso l’interconnessione e la simbiosi, un tema cruciale per il futuro dell’umanità.