Perché avere un blog può aiutare la tua carriera

Hai risposto a decine di vacancy senza risultato, eppure ti senti estremamente competente? È normale. A volte un semplice curriculum e una lettera di presentazione possono non bastare. Anche se si ha un discreta esperienza, ottime skills e una buona formazione.

Come fare, dunque, per dimostrare di essere il professionista giusto? Se ritieni di essere competente su un determinato argomento, e ne vuoi fare la tua professione, prova a diventare un blogger.

Ecco perché può rivelarsi la scelta giusta.

 

Aumenta la visibilità

La scalata a Google è importante per costruire la vostra reputazione online. Questo è il motivo principale che spinge un aspirante blogger ad aprire un sito personale. E per salire nelle classifiche delle ricerche dovrete attuare una buona strategia di personal content marketing. Quindi: al lavoro!

Keywords: usatele all’interno degli articoli, soprattutto nelle prime 4 righe. Ma anche all’interno delle pagine, dei menu e nelle risposte ai commenti. Ovviamente, dovranno essere in linea con le vostre skills e il vostro profilo. In altri termini, devono rispecchiare i criteri per i quali volete essere raggiunti: fundraising, cooperazione o educativa sociale, ad esempio.

Costanza: una buona reputazione online non è un traguardo raggiungibile in poco tempo. Fissatevi un obiettivo a medio termine (due anni, ad esempio). Postate con una certa regolarità. E, soprattutto, non abbattetevi e non lasciatevi frustrare se non raccogliete subito i risultati.

 

Rende riconoscibili

Google non è l’unico porto da dove salpare per essere raggiunti. Il vostro blog sarà collegato ai vostri profili social. E soprattutto a Linkedin. Le informazioni che vi riguardano, sebbene possano essere personalizzate a seconda della piattaforma che state utilizzando, saranno coerenti e uniformi.

Insomma, curate la vostra immagine in maniera integrata. Ciò vi renderà professionali, anche in fase iniziale, quando il blog non è ancora del tutto decollato.

Capacità di scrittura, di analisi e proprietà di linguaggio, inoltre, confermano la vostra professionalità. Indipendentemente dal vostro profilo. Pubblicando post in target, infine, dimostrerete conoscenza e competenza.

Fare content marketing, tuttavia, non è l’unica possibilità del blogging. All’interno del vostro sito, inserite un un portfolio e i risultati che avete raggiunto nella vostra esperienza.

Avete gestito campagne di raccolta fondi efficaci? Partecipato a progetti nel Sud del Mondo? Gestito pagine social o tenuto corsi di formazione come relatore?

Raccogliete tutto nel vostro blog. Non c’è nulla di più efficace di dimostrare con semplicità gli obiettivi centrati e la vostra esperienza professionale. Meglio di una cartella in word sul curriculum, no?

 

Incrementa le relazioni

Il tema delle relazioni, quando si parla di blogging, è spesso sottovalutato. Eppure le possibilità di creare una community fidelizzata è una delle potenzialità più utili per un blogger.

Il vostro blog, in questo senso, vi permetterà di collegarvi direttamente con coloro che sono interessati al vostro lavoro e di creare un relazione diretta con loro. E non si tratta solamente di potenziali recruiter, che avranno, probabilmente, il solo interesse di conoscervi e studiarvi meglio.

Provate a uscire dallo schema del lavoro dipendente e apritevi alla possibilità di svolgere consulenze. Dovete essere pronti a vendere il vostro personale prodotto: le vostre capacità, competenze ed esperienze.

Studiate bene le informazioni del vostro pubblico e utilizzatele di volta in volta per i vostri obiettivi. Proprio come su Facebook e gli altri social media, coccolate coloro che vi seguono: rispondete ai commenti e interagite con loro. Sempre.

Raccogliete i dati per invio di newsletter periodiche. Chi, oggi, si dimostra interessato a un tuo post, domani, potrebbe essere un potenziale cliente, un discente a un vostro corso di formazione, un volontario o un donatore per l’organizzazione con la quale collabori.

Insomma, non essere autoreferenziale. Ricordati sempre che stai scrivendo per qualcuno e non per te stesso: i lettori sono il target del tuo mercato. Guadagna la loro stima e la loro fiducia e ne trarrai vantaggio.

 

Migliora le tue soft skills

E se il il blogging non dovesse portare risultati nel medio termine? Potrebbe essere frustrante, è vero. Tuttavia nulla è perduto. Se il vostro blog fatica a decollare, non hai sprecato tempo inutilmente. E te ne accorgerai da solo, in quanto avrai sviluppato abilità che prima non pensavi di avere.

Non stiamo parlando esclusivamente di competenze tecniche, come la scrittura ottimizzata o il web design. Ma di vere e proprie soft skills che saranno spendibili per il tuo sviluppo professionale

Curare un blog, come abbiamo detto, richiede tempo, dedizione, impegno e disciplina. Questa attività, dunque, ti aiuterà a ottimizzare il vostro tempi. E, indovina? Una competenza che sarà completamente dimostrabile ai recruiter.

Migliorerai, inoltre, la vostra abilità di scrittura e la vostra proprietà di linguaggio. E si sa: il linguaggio è pensiero. Ma non solo, diventerai più bravo a scrivere report e presentazioni, a curare progetti o, semplicemente, a redigere il curriculum o la lettera motivazionale.

Infine, rileggere i tuoi vecchi post, magari di un paio di anni fa, vi aiuterà a fare il punto su te stessi. Chi eri, chi sei diventato e quali erano le tue ambizioni. Ma soprattutto quali sono i tuoi obiettivi.

 

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