Operatore/trice interculturale a supporto dell’affido familiare – Progetto ‘‘Ponti di Famiglia‘‘ (Torino)

Consulenza @SOS Villaggi dei Bambini in Altro , in Mediatore culturale/linguistico , in Operatore sociale
  • Torino
  • Inserito il : 13/11/2025
  • Scadenza : 30/11/2025
  • Stipendio: Da definire
  • View(s) 493

Job Description

SOS Villaggi dei Bambini ETS si impegna affinché i bambini e i ragazzi che non possono beneficiare di adeguate cure genitoriali crescano in una situazione di parità con i propri coetanei, realizzando appieno il proprio potenziale e la possibilità di vivere una vita indipendente. È presente in Italia da oltre 60 anni e oggi opera attraverso 8 Programmi e Villaggi SOS, a Trento, Ostuni, Vicenza, Saronno, Mantova, Torino, Crotone e Milano. SOS Villaggi dei Bambini si prende cura di oltre 2.600 persone, tra bambini, ragazzi e famiglie che vivono gravi situazioni di disagio, e sostiene i diritti di oltre 47.000 bambini e giovani, protagonisti delle sue attività di Advocacy. È parte del network SOS Children’s Villages, presente in 136 tra Paesi e territori dove aiuta circa 3 milioni di persone, e del quale ospita e gestisce a livello internazionale il Programma globale di esperti sulla salute mentale e sul supporto psicosociale.

 

SOS Villaggi dei Bambini ha aperto una ricerca per avviare una collaborazione con un/una professionista quale

Operatore/trice interculturale a supporto dell’affido familiare – Progetto “Ponti di Famiglia” (Torino)

 

Tipo di collaborazione: consulenza in regime libero- professionale di 6 mesi, eventualmente rinnovabile per 12 mesi

Data di avvio: gennaio 2026

 

COME CANDIDARSI

inviare un CV (max 3 pagine) all’indirizzo email risorse-umane@sositalia.it indicando nell’oggetto “Progetto Ponti di famiglia” e autorizzando il trattamento dei dati, secondo quando stabilito dal Decreto legislativo n° 196/2003 in materia di privacy entro e non oltre il 30 novembre 2025.

L’annuncio è rivolto a candidati ambosessi ai sensi della vigente normativa di legge.

 

OBIETTIVO

In collaborazione con la funzione di Coordinamento dei Programmi Diretti Nazionali e l’équipe locale, il/la professionista presterà assistenza consulenziale relativamente al progetto “Ponti di Famiglia” a sostegno dei percorsi di affido (diurno/residenziale) con famiglie affidatarie e nuclei famigliari, valorizzando un approccio interculturale e la co-progettazione con i Servizi Sociali e la Casa Affido, garantendo la continuità e la qualità degli interventi di progetto.

 

ATTIVITA’

Nello specifico, il /la professionista opererà con approccio interculturale, alle seguenti principali aree di intervento e relativi obiettivi, da intendersi di indirizzo e da condursi secondo la sua autonoma valutazione ed esperienza professionale:

  • mediazione interculturale per prevenire/risolvere fraintendimenti culturali nelle relazioni educative e familiari;
  • raccordo operativo con Servizi Sociali con Casa Affido e partner territoriali; curandone le relazioni e gli aggiornamenti.
  • facilitazione della rete delle famiglie affidatarie e supporto a momenti formativi/conviviali;
  • azioni di sensibilizzazione sull’affido interculturale (eventi cittadini, scuole, divulgazione materiale informativo).
  • raccolta dati (presenze ad eventi per la promozione dell’affido interculturale, compilazione schede di monitoraggio);
  • partecipazione a riunioni di coordinamento e di indirizzo e rispetto delle procedure interne, incluse le politiche di Child Safeguarding.

 

COMPETENZE ED ESPERIENZA

  • Laurea attinente (Scienze dell’Educazione/Servizio Sociale/Mediazione interculturale o affini, pratiche di comunità)
  • Almeno 2 anni di esperienza diretta in affido familiare, in ambito educativo/sociale (affido, sostegno alla genitorialità, accoglienza madre–bambino, migrazione)
  • Competenze interculturali, ascolto attivo, mediazione e gestione di gruppi
  • Capacità di relazione con servizi territoriali; buona organizzazione e rendicontazione base
  • Flessibilità oraria (occasionale presenza serale/festiva per eventi)
  • Patente B e autonomia negli spostamenti urbani
  • Conoscenza di una o più lingue oltre l’italiano (es. inglese, francese, arabo, yoruba, pidgin)
  • Conoscenza del territorio torinese e delle sue reti sociali

 

File Allegati

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