Lavoro: le 6 skills che puoi sviluppare con il volontariato

Formazione ed esperienze lavorative, creano un buon professionista. Eppure possono non bastare.

Quante volte, all’interno di alcune vacancy vengono richieste competenze caratteriali specifiche? Probabilmente sono in linea con il vostro carattere, ma spesso è difficile dimostrare concretamente di possederle. E, nonostante una buona carriera alle spalle, potete essere in difficoltà nell’affrontare un colloquio per una posizione nel non profit.

Come rimediare? Semplice: con un po’ di volontariato.

Abbiamo provato a selezionare 6 skills che potrete affinare con un’esperienza da volontario.

Empatia

Il non profit non è business. I recruiter delle Onp non cercano esclusivamente professionalità e competenze, ma pretendono anche condivisione emotiva e di valori.

Spesso il volontario è la figura che sta più a contatto con gli utenti. Ecco perché svilupperete doti relazionali notevoli, soprattutto nei confronti di chi è il beneficiario ultimo dei progetti per i quali lavorerete.

Ciò vi permetterà di migliorarvi, ma soprattutto ad avere visione d’insieme quando vi troverete a lavorare per una onlus.

Leadership

Tranquilli, non è indispensabile essere stato capo progetto durante una missione umanitaria in zone delicate del mondo. Immaginate, però, come il volontariato possa aumentare il possa aumentare il proprio carisma e l’ascendenza verso altre persone.

Non c’è nessuna attività che non sviluppi questo aspetto. Che si tratti di allenare la squadra di pallavolo della parrocchia o operare come medico di pronto soccorso in un campo in Africa.
Il leader che è in voi verrà fuori sicuramente. Lanciatevi!

Problem solving

Parola d’ordine: adattamento. Non sempre la figura del volontario è perfettamente definita. Vi sarete sicuramente trovati a gestire mansioni diverse da quelle su cui avete investito durante il vostro percorso di studi. Non demoralizzatevi: si tratta di un’ottima opportunità.

Qualche esempio. Probabilmente avete scelto di fare volontariato come educatore di strada. Ma può esservi capitato di aver aiutato un collega nell’insegnamento di italiano per stranieri. Magari per coprire un buco di una settimana. Oppure, avete partecipato a un progetto di scolarizzazione nei Balcani, e avete aiutato a riparare un tetto o una tubatura.

Ricordatevi che le organizzazioni non profit si trovano spesso a dover operare con scarse risorse e poco personale.

Per questo motivo i volontari spesso si trovano a essere multi-task. E adattamento e flessibilità sono caratteristiche molto apprezzate dai recruiter.

Gestione di tempo e risorse

Programmazione, messa in atto e valutazione. Spesso il volontario viene inserito in tutte e fasi del progetto. Questo significa che si troverà ad analizzare budget, costi e soprattutto pianificazione delle tempistiche.

I progetti hanno un inizio e una fine. Bisogna stare nei tempi e rispettare la durata prevista. Programmare meticolosamente le attività da svolgere. E, ovviamente, organizzare i propri impegni personali.

Imparerete a ottimizzare tempi e risultati. Garantito.

Comunicazione

Un volontario si interfaccia con diverse realtà. Ha a che fare con i destinatari del progetto, i propri colleghi e collaboratori, istituzioni e pubblico esterno.

Come volontario sarete chiamati a tessere relazioni e imparerete a distinguere i diversi registri comunicativi utili nelle diverse interazioni umane.

Se, ad esempio, state facendo esperienza in una struttura per anziani, dovrete confrontarvi con gli utenti. Ma anche con medici, infermieri e parenti. Probabilmente prenderete parte a manifestazioni e banchetti formativi. Oppure a vere e proprie campagne di raccolta fondi.

Se, invece, il vostro progetto si svolge all’estero, dovrete confrontarvi con una lingua straniera, ma soprattutto con culture diverse dalla vostra.

Esperienza professionale e arricchimento personale, in questo senso, vanno di pari passo.

Lavorare con gli altri

Ricordate che non siete un solista, ma un’orchestra. Niente assoli, ma sinfonie.

Non c’è nessuna posizione lavorativa al mondo che non preveda il lavoro in team. Il volontariato è un’esperienza che migliorerà la vostra vita. Ma soprattutto è un buon metodo per imparare a relazionarsi con gli altri. E, soprattutto, a collaborare.

Sondaggio Linkedin: Il volontariato è utile per migliorare le proprie soft skills?  

 

  • Condividi questo post

Lascia un Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.