Atelier della Mente nasce nel 2021 dall’esperienza di Leonora Chiavari e di un gruppo di professionisti impegnati nei Centri di Incontro del Comune di Milano.
E’ l’associazione di riferimento italiana del modello di cura Meeting Centres Support Programme (MCSP).
Il MCSP è un approccio costruito per sostenere le persone con demenza lieve o moderata e le loro famiglie all’interno della comunità, sviluppato nei Paesi Bassi dove i Centri d’Incontro sono ora molto diffusi.
Approda in Italia nel 2014 grazie al progetto MeetingDem (JPND, 2014-2017) di cui Fondazione Don Gnocchi e l’Università di Bologna sono stati co-capofila. A Milano, nell’ambito del progetto di ricerca, sono stati aperti i primi due Centri d’Incontro. I professionisti di Atelier della Mente (in qualità di liberi professionisti) hanno partecipato al progetto di ricerca già dalle prime fasi e aperto i Centri d’Incontro.

I Centri di Incontro sono il filo rosso che guida tutte le nostre attività, accomunate dall’obiettivo di abbracciare l’intero nucleo familiare investito dalla malattia, e in particolare quella speciale diade composta dalla persona con decadimento cognitivo e chi se ne prende cura. Il nostro strumento di lavoro più importante è la relazione.
Le persone che lavorano con noi sono fisioterapiste, psicologhe, psicomotricisti.
Tutti gli interventi proposti, dalla stimolazione cognitiva all’attività motoria per la persona colpita dalla malattia, al supporto individuale e di gruppo per i caregiver, sono fondati sulle competenze relazionali dei nostri operatori e orientati a fornire un sostegno concreto alla cura a domicilio.
Atelier della Mente si rivolge a persone con decadimento cognitivo in fase iniziale e moderata e delle loro famiglie costruendo servizi che favoriscano la permanenza a domicilio in una condizione di buona qualità di vita.
I servizi offerti da Atelier della Mente sono finalizzati al benessere della persona con demenza e della sua famiglia e sono basati sulle competenze relazionali degli operatori, sulla valorizzazione delle competenze e delle storie di vita delle persone e sulla partecipazione attiva al percorso di cura.