Cosa scrivo sul curriculum se non ho esperienza?

Come faccio a fare esperienza se non ho esperienza? Probabilmente è la domanda che ci siamo posti tutti, almeno una volta nella vita. Di solito, succede quando ci si è appena laureati e non si hanno significative esperienze lavorative.

Tuttavia, da qualche parte bisogna iniziare. Ecco qualche consiglio sulla scrittura del vostro primo curriculum vitae per candidarvi a una posizione in una organizzazione non profit.

 

Cosa scrivere?

Ok, non avete esperienze professionali passate da mettere in mostra. Ma ciò non significa che non vi siano informazioni su di voi altrettanto rilevanti. Tutto sta nel come impacchettarle.

Per prima cosa scegliete ciò che, secondo voi e in base alla vacancy per la quale vi state candidando, può essere il vostro punto di forza:

  • laurea;
  • competenze tecniche;
  • soft skills;
  • tratti della personalità.

Dopodiché sistema le informazioni secondo il principio della piramide rovesciata: da quelle più significative a quelle meno rilevanti. Ad esempio, se la vacancy richiede apertamente un alto voto di laurea, potete puntare sulla formazione per catturare l’occhio del recruiter. Se, invece, è richiesto spirito di iniziativa e capacità di adattamento, allora evidenziate le vostre soft skills.

 

Colpisci con l’estetica

L’assenza di esperienze professionali, inoltre, non è sinonimo di mancanza di professionalità. Sicuramente non avete la possibilità di illustrare i risultati ottenuti in passato, ma potete mettervi in luce dimostrando di essere curati, precisi e orientati all’obiettivo.

In che modo? Predisponendo un curriculum che attiri l’attenzione del recruiter, seguendo queste 4 regole:

  1. bello da vedere;
  2. facile da leggere;
  3. sintetico, ma completo;
  4. attinente alla vacancy.

In questo modo, in un colpo solo, dimostrerete di:

  1. essere precisi;
  2. avere padronanza della lingua;
  3. essere orientati al risultato;
  4. saper lavorare per obiettivi.

Può sembrare una banalità, ma spesso forma e sostanza coincidono, sopratutto quando parliamo di curriculum.

 

Lunghezza

Se non avete esperienze professionali, che senso ha redigere un curriculum molto lungo? Nessuna. In generale, questa regola vale anche per curriculum di professionisti più anziani con una lunga carriera alle spalle. Quindi, a maggior ragione, anche per voi.

Una pagina è più che sufficiente.

 

Lettera di presentazione

Se non potete far leva sul passato, allora puntate al futuro. Insieme al curriculum, scrivete una lettera di presentazione da allegare insieme al curriculum. Spiegate quali sono le ragioni che vi spingono alla candidatura e perché avete scelto proprio quella specifica organizzazione.

Raccontate cosa avete da offrire in termini umani e di competenze. Inoltre, rivelate le vostre aspirazioni di carriera e gli obiettivi che intendete raggiungere.

 

Volontariato

Inserire una sezione dedicata al volontariato nel vostro curriculum vitae, ha un doppio vantaggio:

  1. vi permette di inserire competenze riscontrabili, sopperendo alla vostra scarsa esperienza professionale pregressa.
  2. vi qualifica come persone orientate al lavoro per un’organizzazione non profit, in quanto portatrici di valori condivisi dal mondo del terzo settore.

Uno studio condotto da Linkedin, infatti,  ha dimostrato che la maggior parte dei rectruiter considera il volontariato come un valore aggiunto nella ricerca del lavoro. Non esitate, dunque, a inserire le vostre esperienze come volontario all’interno del curriculum.

E se non avete mai fatto volontariato? Questa è una buona ragione per iniziare.

 

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